VIGILI DEL FUOCO ED RSU ...c'erano una volta ora non ci sono più!

Salerno -


Eccoli i risultati del nuovo ordinamento sostenuto dai sindacati concertativi e dall’ex capo dipartimento. si conclude uno degli ultimi atti di demolizione dei diritti dei lavoratori, uno degli ultimi perché ne verranno certamente ancora. Milioni di lavoratori pubblici saranno chiamati a rinnovare i propri rappresentanti in seno alle RSU, per i vigili del fuoco ciò non è più possibile, perché nel nuovo calderone pubblicistico non esistono i rappresentanti eletti dai lavoratori, ci sono solo a livello centrale, quelli imposti dalle confederazioni sindacali.

 

 

Cosi finisce, sacrificato, un altro pezzo di rappresentanza dei lavoratori, sull’altare del comparto pubblicistico. A novembre, scaduto il mandato, gli attuali rappresentati dei lavoratori, che spesso non coincidevano con le segreterie sindacali, decadranno dalla loro funzioni.E pensare che ogni giorno c’è chi insiste a non fermarsi qui, ad andare oltre, ancora più avanti, per diventare come quei comparti ultra militarizzati! Sbagliare è umano perseverare è diabolico penso che i lavoratori oltre ad accorgersi di questo dovrebbero ricordarglielo ad alta voce con i fatti e non con le lamentele ai responsabili di questa svendita dei diritti e delle conquiste ottenute con anni di lotta e bruciati sull’altare del servilismo e del compromesso.

 

Dopo i promessi corposi aumenti contrattuali e di organici (qualcuno li ha visti?)  la riqualificazione delle carriere, la contrattazione, e in questi ultimi anni i rapporti con il dipartimento (di sconvolgente correttezza), ora anche l’ultimo simulacro di partecipazione diretta dei lavoratori, alla vita dei comandi, sparisce. Questo a riprova che le parole, ma anche lo scritto, in questo paese non hanno alcun valore.  Abbiamo messo in campo azioni e procedure di norma per contrastare atteggiamenti anche da parte del dirigente locale, in palese contrasto, con trasparenza e legalità registriamo invece l’ennesima provocazione a danno di alcuni lavoratori di questo comando provinciale nonostante più anziani in ordine di ruolo messi da parte per favorire il protetto di turno ma esiste la parola dignità nel vocabolario di costoro.

 

Oggi siamo all’epilogo tutti mantengono i propri diritti, i vigili del fuoco NO.

 

Per chi ancora critica, si lamenta  e basta, se ancora c’è ne fosse bisogno, questa è  la falsa democrazia dei sindacati di regime, responsabili degli accordi negativi sulla previdenza, sul welfare, sullo smantellamento della pubblica amministrazione  ed oggi pronti  ad accordarsi  sugli  incrementi salariali accessori, che pare dovranno dipendere dal c.d. Patto per il soccorso  Che a nostro parere è  un’altra scatola vuota, per non parlare poi dei contenuti del CCNL, il progetto della durata triennale con il furto di un anno di contratto e degli arretrati. Rimanere iscritti a questi…..significa legittimare la continuazione di una politica che penalizza lavoratori, pensionati e precari. A sostegno di quanto affermiamo è sufficiente la conseguenza di trovarci in questo consesso pubblicistico, l’erosione dei diritti personali e sindacali raffigura la prova più evidente. Il progetto del futuro: il sindacato unico legittimato dai padroni e non dai lavoratori: ma che sindacato è ………. ma cos’altro ci debbono fare per dire basta?

 

La RdB /CUB Il Sindacato di Base e Indipendente, indipendenti dai governi, dai padroni, e dai partiti rilancia la lotta sul rinnovo del contratto, sul precariato, e la protezione civile.

 

Il Coordinamento RdB Vigili del Fuoco (Andrea Vicinanza)