USB, richiesta dichiarazione stato di emergenza per la Sicilia

Catania -

Al Presidente della Regione Siciliana
On. Renato Schifani

Alle Prefetture di Palermo -Catania- Messina- Siracusa- Ragusa- Trapani

Alla Protezione Civile

All’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro

Al Ministro della Funzione Pubblica

Richiesta dichiarazione stato di emergenza per la Sicilia e applicazione analogica art. 4 comma 5 Decreto Legge 61 /2023
Vista la situazione di emergenza climatica che attanaglia la Sicilia da oltre 10 giorni con temperature che hanno superato anche i 48 gradi;

Considerata l’esplosione del fenomeno degli incendi, contro i quali centinaia sono stati gli interventi espletati e da espletare da parte del martoriato comparto dei Vigili del Fuoco nonchè l’evacuazione di alcuni Uffici Pubblici per rischio incendio e
intossicazione;

Considerato lo stato diffuso di malfunzionamento degli impianti di climatizzazione negli uffici Pubblici per chi lavora al chiuso e al rischio da stress termico ancora più elevato per chi lavora all’aperto;

Considerata la compromessa viabilità viaria e dei trasporti pubblici, presidi ospedalieri in stato di emergenza, quartieri sommersi dai rifiuti solidi urbani;

Vista, con particolare riferimento la situazione di Catania ove si registra, inoltre, l’interruzione della energia elettrica e della fornitura d’acqua in diverse aree della città sin dalla serata di domenica 23 luglio.

Tutto quanto premesso, ai fini della tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, si chiede di farsi parte attiva ai fini della dichiarazione di stato di emergenza e del consequenziale utilizzo, anche in deroga, dell'istituto del lavoro agile, nonchè, per il personale che per
condizioni di oggettiva impossibilità non sia in condizione di svolgere la prestazione lavorativa neppure attraverso la modalita' agile, di considerare il periodo di assenza dal servizio come servizio prestato a tutti gli effetti di legge così come già previsto dall’art. art. 4 comma 5 Decreto Legge 61 /2023 ( c.d. Decreto Alluvioni).

Si rimane in attesa di sollecito riscontro. Cordiali saluti.

Dafne Anastasi
P/ USB Pubblico Impego