Statalizzazione IPCL Cassarà: il Presidente Avanti caccia i precari dall'aula
Nella giornata di oggi, alle ore 16.00, era previsto un incontro con i lavoratori a tempo indeterminato dell'IPCL "Ninni Cassarà", sulla questione relativa alla prossima statalizzazione dell'istituto. Domani, invece, era previsto un incontro con i lavoratori precari dello stesso.
I lavoratori precari, non comprendendo la natura di questa riunione "separata", si sono presentati a quella odierna chiedendo di assistere come uditori all'incontro. Come tutta risposta il Presidente della Provincia Giovanni Avanti ha "cacciato" i precari invitandoli ad abbandonare l'aula, rifiutandosi di presentarsi alla riunione coi lavoratori a tempo indeterminato, qualora i precari non fossero andati via.
L'USB Scuola Palermo ha fin dall'inizio affermato il principio della Statalizzazione, sostenendo la necessità che in questo passaggio non una cattedra dovesse essere persa e nessuna sede dovesse essere chiusa(Alimena e Terrasini), a tutela dei genitori, degli alunni e dei lavoratori precari che avrebbero potuto continuare ad usufruire delle supplenze dalle graduatorie ad esaurimento dello Stato.
Troviamo il comportamento del presidente Avanti inaccettabile, anti-democratico ed offensivo, determinando non poche ombre sulla convenzione che sta per essere firmata con lo Stato. Non comprendiamo la natura di questa "doppia verità" relativa alla statalizzazione, da illustrare diversamente ai lavoratori precari e di ruolo, ma possiamo intuire che l'imminente campagna elettorale nazionale (e quella prossima della Provincia) richieda alla politica di utilizzare due linguaggi differenti.