ADM, incontro 10 novembre UD Catania: le richieste di USB e gli sviluppi futuri

Catania -

Si è svolto lo scorso 10 novembre il primo incontro con la neodirettrice dell’UD Catania. Un incontro che per USB non poteva certamente essere solo un mero saluto formale.

Non lo poteva essere perchè dall’insediamento della neo Direttrice alla data dell’incontro, chiesto a più riprese dalla USB, sono stati emanati diversi ordini di servizio unilaterali e riguardanti temi di rilievo generale (rientro massivo e fragili) e di rilievo sindacale (movimentazione di personale e aeroporto).

Non lo poteva essere e non lo è stato: nonostante qualche borbottio di chi avrebbe voluto mantenersi su un piano più formale e meno analitico abbiamo posto una serie di questioni. Non tutte quelle che avremmo voluto ma almeno sono state evidenziate quelle più urgenti.

  1. Sicurezza: all’UD Catania non esistono accordi sulla sicurezza. Alcune migliorie (registro ingressi, fornitura mascherine, accordi seppur scarni sul lavoro agile pre 15 ottobre) sono state il frutto delle insistenze della USB ma siamo ancora lontani dal potenziamento dei protocolli che questa nuova fase prevede. Le vecchie intese, che da noi non erano state firmate in quanto insufficienti, sono state di fatto superate dalla nuova fase di rientro massivo. A ciò si aggiunga che nell’ultimo anno USB ha proposto accordi concernenti, a puro titolo di esempio, il tema della non compresenza nelle stanze, la smartizzazione di alcune attività, la rotazione, lo smart working spezzato, la flessibilità oraria et cetera. Nulla di tutto ciò è stato mai oggetto di accordo (si allega la proposta) ma oggi continua ad avere una centralità nell’innalzamento degli standard di sicurezza;
  2. Lavoro agile: Abbiamo evidenziato che per i fragili e i caregiver va attuata la forma di modalità agile semplificata e che per tutti gli altri non può essere posto un muro, visto che il Decreto Funzione Pubblica esplicitamente prevede che nelle more della sottoscrizione del CCNL possano essere stipulati accordi individuali di lavoro agile;
  3. Questioni pregresse sulla sede porto: sul punto abbiamo prodotto un documento deliberato dall’Assemblea sindacale del 15 dicembre 2017. Un documento contenente alcune richieste che nei fatti sono rimaste disapplicate e che quindi oggi risultano ancora attuali;
  4. Aeroporto, allocazione risorse e Ufficio Antifrode su questi nodi USB aveva mandato dei documenti oggetto di critiche da parte di quale soggetto sindacale. Vista la proposta di calendarizzare a brevissimo di un incontro ad hoc, USB nel primo giro di tavolo ha ritenuto di non voler aprire polemiche. Polemiche che sono sorte alla fine e per responsabilità di qualcun altro. D’altronde USB sbaglia sempre, pure quando respira, è un po’ come il buco nell’ozono. Abbiamo dovuto assistere a strumentalizzazioni sul lessico utilizzato nei comunicati, utili a fomentare un clima di guerra tra lavoratori che non ci riguarda e di cui qualcun altro si assumerà la piena responsabilità.

La convocazione, che non prevede alcun verbale e non certo per nostra volontà, si è conclusa quindi con due date di incontro:

Lunedì 15 novembre: in quella sede sindacati e RSU discuteranno della nota di sintesi su aeroporto, fonte che oggi regolamenta o dovrebbe regolamentare permanenza e accessi;

Martedì 24 o mercoledì 25: sicurezza e lavoro agile. Sul punto abbiamo chiesto alla Direttrice di attivarsi alla rilevazione di interesse per gli accordi sul lavoro agile anche per i non fragili e di fornire tutti i dati. Abbiamo anche offerto il nostro supporto interpretativo alle norme in materia. La confusione normativa è tanta, ma riteniamo che ad essa non si possa e debba sommare una rigidità pregiudiziale su un istituto che è uno strumento di garanzia per la sicurezza collettiva. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.

USB Agenzie Fiscali Sicilia