Un'affollata assemblea dell'USB al cimitero di Santa Maria dei Rotoli, con la partecipazione di un centinaio di lavoratori, segna l'inizio di una fase di mobilitazioni che darà voce ai lavoratori della Re.Se.T stanchi, ormai, della situazione in cui si trovano ad operare, delle costanti incertezze che riguardano il futuro occupazionale e del mancato adeguamento del contratto di servizio e del contratto di lavoro.
Riteniamo, come USB, che senza un intervento dell'Amministrazione comunale per dotare la partecipata di risorse aggiuntive urgenti al fine di riconoscere a tutti i lavoratori i propri diritti ed attribuire in maniera crescente le dovute classificazioni dei dipendenti, partendo proprio dai livelli più bassi, non si potrà mai avere una aziendale efficiente e rispettosa della dignità del lavoro.
Le notizie che ci giungono, che avrebbe portato l'azienda ad attribuire a tre dipendenti il ruolo di RUP e, agli stessi, di riconoscere temporaneamente il VII livello di inquadramento del CCNL, non rispetta le normali relazioni sindacali e dimostra ancora una volta un gestione emergenziale dell'azienda, con la conseguente assenza di un qualsiasi progetto futuro che deve obbligatoriamente partire da chi quotidianamente offre il proprio lavoro con stipendi da fame.
Come USB chiediamo a RESET e Comune, vista la situazione di malcontento che serpeggia tra i lavoratori, l'immediata convocazione di un tavolo contrattuale che affronti la delicata situazione dell'azienda, in caso contrario inizierà lo stato di agitazione in tutti i luoghi di lavoro con le conseguenti ricadute negative per i servizi nella città di Palermo.