SCIOPERO GENERALE 11 MARZO
VOLI AEREI PER ROMA PER LA MANIFESTAZIONE DELL'11 MARZO
CONTATTARE LA FEDERAZIONE DI CATANIA
L’11 marzo è stato convocato uno sciopero generale per sostenere esigenze e diritti di lavoratori e ceti popolari, contro le politiche del governo e i diktat di Confindustria, che pretendono ormai di negare loro ogni rappresentanza e centralità mentre la crisi economica avanza.
Proprio l’11 e 12 marzo i governi europei vareranno regole pesantissime per il rientro forzato del debito pubblico dei paesi membri; regole che, per l’Italia, significheranno ulteriori e devastanti misure antisociali sui servizi, i salari, la previdenza, i beni comuni.
Il governo italiano ha già fatto sapere che intende adeguarsi ai nuovi parametri, accentuando i provvedimenti già avviati in questi anni.Crescita delle disuguaglianze sociali, sottrazione di reddito e diritti ai lavoratori, abbassamento generale delle aspettative sociali e culturali del paese, indicano che - dentro la crisi – sono lavoratori, precari, disoccupati, utenti dei servizi pubblici a pagare i costi più elevati. E a vedersi negata persino la possibilità di resistere sul piano della democrazia e della rappresentanza sindacale.
Di tale scenario e di tale futuro si sono rivelate ben consapevoli le piazze degli studenti, dei precari, dei metalmeccanici, che ormai da troppo tempo chiedono uno sciopero generale e generalizzato che mandi un segnale chiaro e forte al governo italiano ed a quelli europei, alla Fiat e Confindustria, per contrastare apertamente la “lotta di classe dall’alto” dichiarata da Marchionne e dal sistema delle imprese.
Non c'è più da attendere. È tempo che questo sciopero generale e generalizzato si faccia il prima possibile.Riteniamo per questo che lo sciopero proclamato per l’11 marzo raccolga questa esigenza e segni un primo punto di rilancio a tutto campo del conflitto sociale nel nostro paese; per riaffermare come irrinunciabili i diritti, la democrazia, i salari e la dignità di lavoratori, precari, disoccupati, studenti e utenti dei servizi.
Prime adesioni raccolte:
Valerio Evangelisti (scrittore)
Manlio Dinucci (saggista e giornalista)
Claudio De Fiores (costituzionalista)
Pietro Adami (giurista)
Franco Russo (giurista)
Annamaria Rivera (docente universitaria, Roma)
Antonia Sani (insegnante, comitato Scuola e Costituzione)
Fabio Marcelli (giurista)
Enrico Campofreda (giornalista)
Luciano Vasapollo (docente universitario, Roma)
Vittorio Agnoletto (medico)
Franco Ragusa (giurista)
Emilio Molinari (contratto mondiale per l'acqua)
Alessandra Ciattini (docente universitaria, Roma)
Fino a giovedi raccogliamo le prime firme
Il sito per sostenere lo sciopero generale è