Palermo: solidarietà a Luigi e agli altri militanti di Antudo colpiti da un feroce atto repressivo
Abbiamo appreso che l'udienza per il riesame ha avuto esito negativo: è stato riconfermato l'impianto accusatorio con atto terroristico per i/le 6 militanti di Antudo (280 bis c.p.). Il nostro compagno e iscritto Luigi resterà in carcere.
Per chi non lo sapesse le persone coinvolte sono accusate di essere esecutori di un'azione di protesta svoltasi a Palermo nel novembre 2022 contro la Leonardo S.p.a. , l'azienda produttrice di armi utilizzate tanto in Siria dalla Turchia di Erdogan contro gli eserciti curdi, quanto, in queste settimane, contro la popolazione di Gaza.
La rabbia è immensa. Quello a cui stiamo assistendo è un feroce atto repressivo volto a soffocare un intero movimento anticapitalista, antimilitarista e anticoloniale, in difesa della Palestina e contro lo sperpero di denaro pubblico investito per sostenere le industrie della morte. Un movimento che ha saputo intercettare il malessere di chi vive la crisi economica fatta di salari da fame, tagli al welfare e sfruttamento delle risorse naturali nei territori. Come sindacato conflittuale da tempo con lo slogan "Abbassate le armi, alzate i salari" abbiamo dato forma e sostanza a questa opposizione sociale e politica nella lotta contro queste guerre infami e genocidi che stanno sconvolgendo l'area del Mediterraneo e il mondo tutto e trasfigurando lo Stato sociale trasformandolo in stato militare.
Per questo, per Luigi è stato richiesto il trasferimento al carcere di alta sicurezza di Alessandria, atto gravissimo per dimostrarne la pericolosità sociale e relegarlo nella sfera del terrorismo. A Luigi e a tutte le persone coinvolte va tutta la nostra solidarietà e vicinanza nell'attesa di un immediato ritorno alla libertà: noi saremo sempre al loro fianco e contro ogni disegno bellicista che reprime chi lotta per uno stop al riarmo.
LIBER* DI LOTTARE CONTRO LA GUERRA
Federazione del Sociale USB Sicilia