Messina: Venerdi 16 lavoratori pubblici in presisio
Pubblico Impiego.
Venerdì ancora mobilitazione per il contratto e contro la smantellamento dei servizi
Una cartella ad Equitalia per Renzi ed il Governo
A Messina presidio alle ore 11 in via Ugo Bassi: questa volta saranno i lavoratori a consegnare a Riscossione Sicilia la cartella di pagamento per Renzi ed il Governo
L’ultimo adeguamento nel 2007 ed un blocco contrattuale già previsto almeno fino al 2020. “Un Governo vecchio, in assoluta continuità con quelli che si sono succeduti in questi ultimi 20 anni abbondanti”, così Vincenzo Capomolla della federazione di Messina di USB Unione Sindacale di Base.
“Un Governo che porta a casa, nelle nostre case, il record di disoccupazione ma che pensa solo a nuove decine di migliaia licenziamenti anche nel Pubblico Impiego, a smantellare e chiudere servizi e diritti per i cittadini che si chiamano per esempio scuola, istruzione, salute e sanità”.
“Non sono numeri a caso”, continua il delegato USB, “mi riferisco, solo per iniziare, a decine di migliaia di lavoratori della scuola, della provincia, ad oltre 20.000 lavoratori Asu ed Lsu che da oltre 25 anni tengono in piedi enti locali e non solo in tutta la regione con un trattamento vergognoso per uno Paese civile e che adesso, invece del diritto alla stabilizzazione, rischiano seriamente di andare definitivamente a casa perché non ci sono soldi, perchè per lavoratori e cittadini non ci sono mai soldi”.
“Mi riferisco per esempio agli ospedali pubblici che si chiudono, ai tagli dei posti letto ed alle centinaia di esuberi di Personale in atto ed annunciati per esempio al Policlinico, alla chiusura delle sedi e degli uffici pubblici anche nella nostra provincia, e mi riferisco per esempio all’Agenzia delle Entrate ed a Patti, Milazzo, Taormina”.
“E mi riferisco al diritto a contratti ripetutamente negati, ad una politica, permessa da evidenti collusioni sindacali, ormai stantia ed insopportabile di impoverimento dei lavoratori e delle loro condizioni. Per questo a Messina venerdì saremo in presidio sotto la sede di Riscossione Sicilia: e questa volta saranno i lavoratori a consegnare una cartella di pagamento ed un’intimazione di pagamento indirizzata a Renzi ed al suo Governo”.
In alegato, il comunicato stampa