Ex contact center INPS Palermo, presidio per l'internalizzazione e l'apertura di una nuova sede
Internalizzazione subito e apertura di una nuova sede a Palermo Sono 40 i lavoratori dell’ex contact center INPS di Palermo, in presidio mercoledì 26 presso la sede regionale dell’Inps, che dopo otto anni dal licenziamento hanno trovato un nuovo terreno di lotta nel processo di internalizzazione dei lavoratori del Contact center nazionale Inps per il numero verde 06164164 e 803164.
Con il cosiddetto decreto ‘Salva imprese’ si prevede l’internalizzazione di tutto il servizio del Contact center nazionale Inps all’interno dell’Istituto alla scadenza naturale dell’appalto, prevista per dicembre 2021, con l’avvio della nuova società ‘in house’ nel gennaio 2022, voluta fortemente del presidente dell’Inps Pasquale Tridico. Il processo di internalizzazione consentirebbe a questi lavoratori di far valere la loro esperienza maturata e il loro impegno prestato, ma l’assenza di una sede a Palermo e un bando incerto rischiano per l’ennesima volta di lasciare fuori dal mondo del lavoro i lavoratori ex Getek.
I lavoratori dell’ex contact center INPS di Palermo il 26 hanno incontrato Maria Sandra Petrotta, direttore regionale dell'Inps Sicilia, per chiedere un suo impegno concreto al fine di garantire l’apertura di un sito a Palermo e l’integrazione del bando di internalizzazione con altre 40 unità di personale. Il direttore regionale ha dato tutta la propria disponibilità per agevolare questa possibilità, sostenendo che la sede territoriale è in grado di fornire i locali per un eventuale sito ed impegnandosi a far pervenire al presidente Tridico le richieste di USB e dei lavoratori. Le carenze di organico e le difficoltà delle sedi provinciali e regionali, a detta del direttore regionale per la Sicilia, rendono questi lavoratori una risorsa importante per questa regione e deve esser fatto di tutto per garantire il loro rientro nel mondo del lavoro.
USB è soddisfatto di questo incontro, in cui si è palesato un impegno concreto e fattivo della direzione regionale per l’allargamento del bando concorsuale a questi 40 lavoratori, agevolando la possibilità di aprire una nuova sede a Palermo. Ma la lotta non si ferma, nei prossimi giorni continueremo la mobilitazione presso l’assessorato regionale al Lavoro e chiederemo un impegno concreto al sindaco Leoluca Orlando e alla politica locale per garantire l’internalizzazione di questi lavoratori, a cui deve essere restituito lavoro e dignità.
Federazione USB Palermo