Catania, USB: il ministro Crosetto e la sua visione israeliana dei riservisti
C'è in corso, da più parti, il tentativo per nulla velato di normalizzare la guerra. E in questo processo non poteva mancare il ministro italiano della Difesa Guido Crosetto che parla di riservisti, truppa e addestramento. Purtroppo, il ministro ne parla legittimato dalla legge Martino.
La legge Martino (dal nome del ministro della Difesa di allora, Antonio Martino, ministro nel secondo governo Berlusconi) ha riformato il servizio militare, con la sospensione dall'1 settembre 2004 del servizio obbligatorio di leva e con l'entrata in vigore della normativa che disciplina i volontari di truppa in ferma prefissata, nonchè delega al Governo il coordinamento con la normativa di settore che prevede l'utilizzo dei riservisti, cioè il richiamo alle armi in caso di emergenza, cioè in caso di guerra.
Quindi per il ministro Crosetto andrebbe fatto un ragionamento sull'attivazione di una riserva attiva, visto che al momento c’è solo la riserva selezionata, un esiguo numero di ex ufficiali, per lo più di complemento, in possesso di particolari professionalità e richiamabili solo per brevi periodi: medici, ingegneri, giornalisti e altri ancora.
È evidente che Crosetto ha già un progetto in testa e nell’audizione, ha parlato chiaramente di truppa, della necessità di “integrare la riserva selezionata con un’ulteriore aliquota di complemento”, che, ovviamente, dovrebbe anche ricevere un periodico addestramento.
Il ministro ha citato come esempio dei riservisti quello della Svizzera e di Israele, ma non ci vuole la sfera magica per capire a chi intende ispirarsi il ministro di Fratelli d'Italia quando parla di riservisti e di addestramento militare. Infatti, in Israele i riservisti possono essere periodicamente richiamati nelle forze armate per svolgere esercitazioni militari oppure in caso di emergenza o di guerra, come quella in corso a Gaza e nei Territori occupati.
Comunque, come abbiamo detto prima, la legge Martino prevede i riservisti e l'utilizzo di essi, non prevedeva Guido Crosetto alla guida del ministero della guerra.
Orazio Vasta
Federazione del Sociale USB Catania