Catania, riuscito il No Draghi Day in una città in stato d'assedio

Catania -

L'USB Scuola Catania e la Federazione del Sociale-Slang-Asia USB Catania ritengono che la forte partecipazione alla giornata nazionale No Draghi Day, indetta dal sindacalismo di base e conflittuale, svoltasi​ sabato​ pomeriggio anche a Catania, non fosse affatto scontata

  • in una città​ ancora annebbiata e confusa dallo smarrimento sull’emergenza pandemica;
  • in una città polarizzata​ sulle lotte intestine all'interno dell'amministrazione comunale di centrodestra che fa tutto ciò che vuole e senza una reale opposizione;
  • in una città in stato d'assedio a causa di una enorme e rigida "zona rossa", forse la più estesa al momento in Italia.

USB Scuola Catania e la Federazione del Sociale -Slang-Asia USB Catania ritengono che la partecipazione di lavoratrici e lavoratori del comparto privato e di quello pubblico, di senza casa, di studentesse e studenti medi e universitari, di movimenti e partiti della sinistra radicale sia stata in sintonia con l' imponente partecipazione​ registrata per lo sciopero generale dell’11 ottobre indetto dal sindacalismo di base e conflittuale, a riprova che l'unica opposizione al governo Draghi, voluto dall'UE e dalla Confindustria, si costruisce e si manifesta solo con​ la lotta delle classi sfruttate e fuori dalle centrali del sindacalismo concertativo di Cgil Cisl Uil e cespugli variamente mascherati.

 

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