Catania: lo sgombero del Consultorio autogestito e dello Studentato, la solidarietà di USB
Migliaia di persone venerdì pomerggio in piazza a Catania, non solo a difesa del consultorio e dello studentato sgomberati, ma per denunciare il comportamento delle Istituzioni che non solo cancellano diritti e servizi ma reprimono e criminalizzano chi quei servizi, come il diritto all’abitare, i percorsi di fuoriuscita dalla violenza e l’educazione sessuale e al consenso nelle scuole, li offre.
In ossequio ad una legalità formale, che fa carta straccia della Costituzione e della giustizia sostanziale, ove è previsto un utilizzo dei beni in chiave di funzione sociale, giorno dopo giorno, da Nord a Sud, aumentano i casi di chiusura di spazi autogestiti, veri e propri collettori di solidarietà che suppliscono alle mancanze dello Stato Sociale.
Proprio lì al Consultorio Mi cuerpo es mio, spazio nel quale si riuniva il movimento trasfemminista Non una di meno Catania, USB aveva avviato una collaborazione per attivare uno sportello cittadino contro le molestie e le discriminazioni.
Uno sportello che nessuno ci impedirà di aprire insieme alle attiviste che in questa città hanno dimostrato di essere il vero riferimento per interi quartieri abbandonati a se stessi e per decine di donne e soggettività LGBTQIA+, vittime di violenza e orfane della protezione sociale.
Lo sgombero del consultorio e dello studentato, eseguito all’alba dei funerali del femminicidio di Giulia Cecchettin, ha aperto il vaso di pandora: la piazza di Catania di ieri, a cui hanno partecipato decine di realtà di movimento e associative, ha stabilito le connessioni e gli intrecci con chi rifiuta un modello di città -vetrina che abbandona interi quartieri all’incuria, dimentica le fasce popolari più vulnerabili, fa fare profitti ai soliti noti anche a colpi di ruspe.
USB, impegnata da sempre nella difesa del diritto all'abitare, degli spazi sociali autogestiti e delle pratiche solidaristiche, che fanno da argine all'abbandono e alla mancanza di strumenti per reagire alla violenza, sarà in questa lotta e in queste piazze fino in fondo.
USB Federazione di Catania