Catania in piazza il 28 gennaio in difesa del reddito di cittadinanza, del diritto al lavoro e contro lo sfruttamento schiavista
Di sicuro è certo il numero di chi perderà il Reddito di Cittadinanza se la decisione del governo Meloni non verrà modificata. Infatti, perderebbero il RdC- secondo le stime dell'Ufficio parlamentare di Bilancio- il 38.5% dei nuclei familiari e il 23% delle singole persone che attualmente lo ricevono. Le fredde percentuali corrispondono a circa 400mila famiglie e ad oltre mezzo milione di individui.
E questo è solo un aspetto dell' aggressione governativa contro il RdC, aggressione che sancisce ancora di più la strategia ben precisa per obbligare a lavorare con salari da fame e con sempre meno tutele contrattuali. Non vogliono creare lavoro, vogliono solo aumentare lo sfruttamento.
Contro questa aggressione la Federazione del Sociale USB ha partecipato a Catania all'assemblea pubblica indetta a metà dicembre dal gruppo "Disoccupazione Zero" e ha aderito al corteo del 19 dicembre scorso a difesa del RdC che ha attraversato il centro della città chiedendo "Reddito, Lavoro, Dignità". Con il corteo del 19 dicembre - che ha registrato la partecipazione di percettori di Reddito, di studentesse e studenti medi e universitari, di disoccupat*, lavoratrici e lavoratori anche del Pubblico Impiego, di pensionat*- la mobilitazione non si è mai esaurita e già da domani inizia una nuova fase con la consapevolezza che solo la lotta paga!
Venerdì 13 gennaio assemblea pubblica, ore 19, in via Finocchiaro Aprile 160.
Sabato 14 gennaio, dalle ore 9 alle ore 20, gazebo informativo in piazza Stesicoro.
Sabato 28 gennaio, corteo, ore 16,30 concentramento in piazza Cutelli.
VOGLIONO DISTRUGGERE IL REDDITO DI CITTADINANZA
PER AUMENTARE LO SFRUTTAMENTO SCHIAVISTA DEL LAVORO.
Federazione del Sociale USB Catania