Sicilia, USB: a talova “cunzata” per i lavoratori ASU dei Beni Culturali

Palermo -

Nelle stanze segrete dei Palazzi si decide in queste ore l’epilogo della vicenda dei lavoratori ASU impegnati presso il Dipartimento dei Beni Culturali; leggendo infatti un articolo pubblicato su una testata on line del 12/09/2024, sembrerebbe stia arrivando Il “lieto” fine, il tutto senza un confronto con le OO.SS.

La tavola “cunzata” che la politica vorrebbe apparecchiare - senza tener conto del numero dei commensali- sembra indirizzare l’inserimento di questi lavoratori e lavoratrici verso una partecipata della Regione Siciliana.

Molti lavoratori ASU dei Beni Culturali infatti avendo nelle settimane scorse bloccato i siti, scioperato e manifestato, lo hanno fatto per chiedere l’applicazione dell art. 10 della L.R. 1/2024, legge che attualmente molti enti applicano per provvedere alle stabilizzazioni.

Nulla viene indicato per quanto concerne l’opzione posta in essere durante l’incontro avvenuto con le OO.SS. In data 6 agosto presso Palazzo D’Orleans, ossia l’ingresso di questi lavoratori nelle cat. A e B a scaglioni.

I lavoratori hanno urlato a gran voce e hanno manifestato il loro dissenso alla mancata applicazione della Legge sulla Stabilizzazione, voluta all’unanimità da TUTTO il Governo Regionale.

L’assessore Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana ha ribadito, alla nota dell’ FP del 2/08/2024 n. 61475, di inserire questo personale nel PIAO.

E’ chiaro lo sgambetto nei confronti dei lavoratori di organizzazioni sindacali come USB che da sempre lavora per l’applicazione della norma indicata.

 Palermo, lì 14 Settembre 2024

 

Usb PI SICILIA