A Ragusa è l’ora di un vero tavolo contro caporalato e sfruttamento. Nel nome di Daouda Diane
Si è svolta sabato 4 febbraio l'assemblea organizzata da USB Federazione del Sociale di Ragusa, a cui hanno aderito il sindacato Cub, Rifondazione Comunista Sicilia, l'associazione AMR ControVento, Unione Popolare e l'Associazione Terre Libere, il gruppo Anarchico di Ragusa e il movimento NoMuos. All'assemblea hanno partecipato il sindaco di Acate e numerosi lavoratori agricoli, molti dei quali iscritti ad USB.
Nell'introduzione abbiamo ricordato il percorso fin qui portato avanti nella lotta per chiedere verità è giustizia per Daouda Diane: su questo non ci fermeremo, continueremo a tenere alta l'attenzione su questa vicenda. Ma, nello stesso tempo, abbiamo chiesto aiuto a tutte le realtà presenti per portare avanti una piattaforma programmatica e rivendicativa che possa contrastare lo sfruttamento lavorativo, il degrado abitativo e i ritardi burocratici che non fanno altro che peggiorare le condizioni di vita di migliaia di lavoratori e lavoratrici presenti nella fascia trasformata.
L'USB ha quindi proposto di dar vita al "vero tavolo contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo", in antitesi al tavolo che si riunisce in Prefettura che, secondo i presenti, non è riuscito a cambiare di una virgola la realtà. Tra le proposte dell'USB, 4 sono i punti su cui questo tavolo dovrebbe concentrarsi da qui a breve: appoggiare una campagna regionale per fare in modo che vengano aumentati gli ispettori del lavoro (è stato ricordato che a Ragusa ne è rimasto uno solo); l'apertura di uno sportello del Cpia ad Acate per poter permettere ai migranti di frequentare la scuola; iniziare un’interlocuzione con l'Ufficio Immigrazione per potenziare questo ufficio; denunciare le condizioni di sfruttamento lavorativo a cui sono sottoposti i lavoratori, spesso contrattualizzati, ma a cui viene sottratta una parte della paga e non vengono riconosciute le giornate lavorative (e molto altro).
Questi punti non possono che portare ad iniziare un'interlocuzione con la Prefettura. Il sindaco di Acate ha voluto ricordare gli sforzi fatti dalla sua amministrazione in merito alla tematica dei lavoratori migranti, ricordando che "un piccolo comune come il nostro con risorse limitatissime si trova a dover far fronte a problemi e fenomeni molto più grandi".
Alcune cose sono già state fatte grazie all'interlocuzione con USB, come la residenza fittizia nel comune, altre stanno per partire.
Candido, segretario regionale di Rifondazione Comunista, ha tenuto a ricordare come Rifondazione sia dal primo momento presente in tutte le lotte organizzate da USB ad Acate e a Ragusa. Propone l'istituzione di un gruppo che sia anche un osservatorio sui diritti e contro lo sfruttamento.
Numerosi lavoratori sono intervenuti, parlando la loro lingua e tradotti dal rappresentante sindacale USB, riportando quali sono i problemi che vivono e sottoponendo al sindaco alcune questioni relative alla mancanza di alloggi ad Acate, agli affitti esorbitanti, alle difficoltà nell'interloquire con gli uffici comunali, ma hanno anche denunciato con forza le condizioni di sfruttamento a cui sono sottoposti.
Numerose le proposte uscite dall'assemblea e numerosi gli interventi della Cub, di Rifondazione Comunista, dell'associazione Terre Libere, che ha ricordato il lavoro importante che questa associazione svolge nel denunciare gli scempi ambientali che si perpetuano nella nostra terra, sottolineando il fatto che la questione ambientale e la questione lavorativa possono e devono camminare assieme.
Tutti gli interventi hanno tenuto a precisare che il ricordo e la ricerca di Daouda Diane restano la nostra stella polare e che tutte le azioni che metteremo in campo saranno anche in suo nome.
La lotta continua.
Federazione del Sociale USB Ragusa