Altro che concorso, provveditorati siciliani allo sbaraglio!

La scuola in Sicilia è iniziata il 14 settembre, ma aprendo il sito del Provveditorato di Trapani compare una comunicazione surreale: "Si avvisa l'utenza che il calendario per la stipula dei contratti a tempo determinato del personale docente delle scuole di ogni ordine e grado, sarà pubblicato non appena l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia comunicherà a questo Ufficio il numero dei posti di Sostegno assegnati in deroga per l’a.s. 2012/13".

Nonostante il caos, quindi,  il provveditorato di Trapani  attende "posti in deroga", ma nel frattempo non ha ancora assegnato quelli esistenti, ha proceduto alle immissioni in ruolo solo a metà settembre in sprezzo al vincolo del 31 Agosto e continua a sfornare rettifiche alle utilizzazioni ed assegnazioni.

Ricordiamo ai profani che il Provveditorato(ora A.T.) è il luogo in cui si decidono le sorti di tutti gli insegnanti di ruolo e precari che, a vario titolo, lavorano (o almeno aspirano a farlo) nelle scuole siciliane. A quasi un mese dall'inizio dell'anno scolastico le scuole della Sicilia sono senza insegnanti, gli alunni disabili sono abbandonati a se stessi e le istituzioni scolastiche funzionano ad orario ridotto.

Attese estenuanti, comunicazioni tardive, errori nel calcolo del punteggio e conseguenti ricorsi, poca chiarezza nelle utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie, gestione oscura delle cattedre del sostegno e delle classi comuni: ormai tutto questo risulta ordinario nei provveditorati siciliani.

Nel resto d'Italia gli Uffici Scolastici provinciali forniscono le disponibilità curriculari contestualmente a quelle sul sostegno, per permettere a coloro che aspirano ad un incarico di compiere una scelta ponderata; le convocazioni si svolgono in locali accoglienti  in presenza dei sindacati tutti; le procedure di convocazione  si svolgono entro la fine di Agosto per permettere a tutti di prendere servizio il 1 Settembre e garantire agli alunni il diritto ad un'attività didattica regolare sin dal primo giorno di scuola.

Ancora una volta a Trapani come a Palermo, Caltanissetta, ecc. ecc. si evidenziano tutti i difetti organizzativi di una macchina burocratica complessa e farraginosa, bloccata dagli ulteriori tagli del governo centrale che hanno ridotto il personale, tempestiva nel rispondere al diktat ministeriale dei tagli ma incapace di gestire gli effetti di questa operazione chirurgica.

Trovare una collocazione definitiva ai docenti di ruolo in esubero, definire in maniera chiara gli organici e stabilire la destinazione delle risorse, nei provveditorati della Sicilia è impresa ardua più che altrove. Così può accadere che a Palermo dopo le prime convocazioni i colleghi si rechino a scuola per scoprire che la loro cattedra non esiste, perchè assegnata ad un docente a tempo indeterminato o ad un docente in esubero; oppure che durante l'assegnazione delle cattedre a Palermo i delegati dell'USB scuola blocchino le convocazioni per recuperare disponibilità che il provveditorato "ha perso" o siano loro a ricordare che alcune disponibilità risultano già occupate da docenti immessi in ruolo.

Nei provveditorati della Sicilia non esiste il concetto di trasparenza e l'elementare riconoscimento del diritto di compiere una scelta disponendo delle informazioni necessarie. Tutto è possibile, anche che a convocazioni concluse si materializzino cattedre fantasma, da tirare fuori al momento opportuno per mettere una pezza a situazioni controverse ed assegnare con modalità incomprensibili.

L'elenco delle "magie" potrebbe continuare e si ha la sensazione che gli A.T. provinciali abbiano deciso di distinguersi sul territorio nazionale per approssimazione, scarsa considerazione dei diritti dei lavoratori e gestione poco trasparente del potere di cui è investito.

Ma poi improvvisa ritorna l'efficienza e il bando del Concorso Truffa viene pubblicato su tutti i siti provinciali con una puntualità svizzera !!

Ed allora l'arcano si rende visibile: i diritti dei docenti precari non contano, il bisogno degli alunni disabili può essere ignorato, le scuole possono tranquillamente procedere con l'orario ridotto, i docenti in esubero lasciamoli vagare tra le scuole in cerca di una cattedra stabile … E' arrivato il concorso, e per qualche dirigente anche la campagna elettorale, il resto per il Ministro Profumo può attendere: la scuola, i funzionari caricati di lavoro , gli alunni disabili, gli alunni normodotati, la dignità dei lavoratori della scuola, il diritto allo studio, il diritto al lavoro e la Costituzione.