Vittoria! L'Ansas ritira il bando Tutor, ora docenti di sostegno RSU nelle scuole

 

L'Usb Scuola è stato l'unico sindacato della scuola a denunciare lo scandaloso bando di selezione pubblica per l'individuazione di "Tutor preposti alla formazione del personale docente nell'ambito del Progetto Riqualificazione/riconversione professionale dei docenti - anno scolastico 2011-2012" comparso sul sito dell'ANSAS. Come organizzazione sindacale non possiamo non accogliere con soddisfazione il decreto dell’A.N.S.A.S. n. 10 del 5 gennaio 2012 che annulla tali corsi, con una motivazione che evidenzia come la forte azione di protesta da parte delle famiglie degli alunni diversamente abili, del nostro sindacato e di singoli lavoratori specializzati del sostegno abbia spinto l'ex Indire ad indietreggiare velocemente.

 

Ancora una volta si voleva far pagare ai soggetti più deboli una politica scolastica costruita su tagli e razionalizzazioni, mostrando una totale indifferenza rispetto al dramma di migliaia di famiglie costrette quotidianamente a convivere con le difficoltà di integrazione dei loro figli diversamente abili.

 

Miur, provveditorati e dirigenti scolastici continuano a perseguire anno dopo anno azioni di "taglio e misero cucito", senza preoccuparsi dei destini sociali ed educativi degli alunni disabili, che hanno visto sempre più peggiorare la loro condizione all'interno delle scuole.

 

Vogliamo una scuola inclusiva, capace di mettere al primo posto i bisogni degli alunni disabili, le ragioni dei docenti di sostegno e le speranze delle famiglie, su questo si misura la "qualità" e il "merito" di un paese democratico.

 

Chiediamo a tutti i docenti di sostegno precari e di ruolo di appoggiare la campagna Rsu dell'USB P.I. nelle scuole Siciliane, di candidarsi con le nostre liste per consentire la presenza nelle scuole di colleghi che, in strettissimo contatto con le famiglie degli alunni diversamente abili, pongano la "questione sostegno" nella contrattazione d'istituto in termini di diritti, risorse, qualità e piena integrazione.