Informativa organici USR Sicilia: USB ribadisce richieste per precari ed esiliati

Palermo -

Nella giornata di Mercoledì l'USB è stata ricevuta all'USR Sicilia per l'informativa sul'organico di diritto regionale, sulla complessa situazione della riforma dei professionali e sui posti in deroga sul sostegno.

Abbiamo ribadito le nostre richieste in relazione all'aumento degli organici regionali e del tempo scuola per le immissioni in ruolo e la mobilità, la necessità di fare chiarezza sulla riforma dei professionali attraverso una nota del Miur  che guidi dirigenti scolastici e collegi docenti, nonché l'utilizzo dei posti in deroga sul sostegno per le assegnazioni senza titolo, in subordine ai docenti specializzati delle Gae e delle graduatorie d'istituto.

Consideriamo assurda la decisione del Miur di spostare posti di potenziamento dagli altri ordini di scuola all'Infanzia (in Sicilia appena 92 posti dati all'Infanzia, che serviranno a coprire le varie sentenze e non garantiranno immissione in ruolo e mobilità), anziché prevedere un organico aggiuntivo di potenziamento per l'Infanzia.  

Abbiamo ricordato che la stabilizzazione dei posti in deroga di sostegno in organico di diritto consentirebbe di esaurire GM e GAE di sostegno nel giro di un anno e parallelamente permetterebbe all'80% del personale esiliato di ritornare, mettendo la parola fine ad una guerra di tutti contro tutti alimentata per legittimare precariato e nascondere gli effetti nefasti della legge 107.

Come USB stiamo portando avanti da due anni una lotta importante per ottenere le assegnazioni senza titolo sul sostegno, in subordine ai docenti di ruolo e ai precari specializzati delle Gae e delle graduatorie d’istituto, visto l’enorme quantità di posti in deroga assegnati alle regioni del Sud, che superano di molto i docenti specializzati di ruolo e precari, nonché i docenti che dalle graduatorie d'istituto lavorano sul sostegno senza titolo. Anche quest’anno i dati forniti dagli USR delle regioni del sud ci parlano di posti in deroga in costante aumento, basta pensare che in Sicilia siamo dinanzi a più di seimila posti, a testimoniare che la parola “deroga” ormai può essere sostituita dalla parola “stabile”.

In presenza di Gae di sostegno ormai vuote in molte province della Sicilia, soprattutto nella scuola secondaria, non consentire l’assegnazione senza titolo significa condannare all’esilio migliaia di docenti di ruolo, non sfruttando la professionalità di questi docenti che per anni hanno lavorato in classi con alunni disabili e in molti casi hanno svolto da precari servizio sul sostegno senza titolo.

Al sud mancano docenti di sostegno, l’organico non consente di coprire i posti in deroga, questa è la semplice verità inderogabile che ci spinge ad intervenire immediatamente e consentire ai docenti esiliati di poter ritornare nelle propria terra e agli alunni disabili di essere affiancati da personale abilitato, anche senza titolo, sia di ruolo che precario.